Translate

sabato 4 febbraio 2017


Leggere. E poi andare a vedere...
 Parigi, le mostre di Giacometti ma, soprattutto,
disperdersi nei pensieri di Jean Jenet !

"Attorno ad esse lo spazio vibra, nulla è più in riposo"



 Una grande opera d'arte sarebbe quella che, risalendo i millenni, sa raggiungere l'immemorabile notte popolata di morti che si riconosceranno in essa...

Solo grandi Autori riescono a far vacillare i pensieri più consolidati su una questione.  Jean Jenet, drammaturgo, poeta, critico parigino, riflettendo sulle statue di Giacometti, inverte la freccia del tempo, che solitamente proietta in avanti la grandezza di un'opera, e ci mostra un loro aspetto inedito . 

"Non mi è chiaro ciò che in arte si designa con il termine di innovatore. Un'opera dovrebbe essere capita dalle generazioni future? Ma perchè? E ciò che significato avrebbe? come potrebbero utilizzarla e a che scopo? Non saprei. Ma so per certo-anche se in modo confuso-che ogni opera d'arte, se vuole attingere la dimensione più alta, deve, con una pazienza ed una applicazione infinite, fin dai primi momenti della sua elaborazione, risalire i millenni, raggiungere, se possibile, l'immemorabile notte popolata di morti che si riconosceranno in quest'opera."


Alberto Giacometti 
PARIGI SENZA FINE
Editrice Morcelliana