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sabato 31 agosto 2013

 Ciao Israele!
Grazie 
per aver cominciato 
a seguirci.

Leggio rotente di Maria Carolina, 1792
Palazzo Reale Napoli

giovedì 29 agosto 2013

Ciao!

A presto 
un post su 
Federico II...
in una misteriosa scena di pittura,
in una Chiesa rupestre di Melfi.






martedì 27 agosto 2013

ritorno al lavoro

Tra qualche giorno si ricomincia a lavorare...
Come ogni anno,
grandi pulizie allo studio,
 tra i libri, negli scaffali,
qualche modifica nella disposizione dei mobili e degli oggetti,
aggiungendo qualche ricordo dai luoghi di vacanze.


Anche Playlife
ha fatto piccole modifiche,
spero vi piacciano!

Intanto
buon viaggio...


nel mondo dei sogni.
Ciao,
a presto



domenica 25 agosto 2013

Mandala...

Mandala...
in queste vacanze:

"Il mandala è un archetipo molto importante
E' l'archetipo dell'ordine interiore
Esprime il fatto che esiste un centro e una periferia
e
cerca di abbracciare il tutto"
Jung

Ciao!






sabato 24 agosto 2013

"Oltre la maschera", la ricerca artistica di Vincenzo Vallone


L'esperienza della bellezza
 richiede la partecipazione attiva e,
 inizialmente un po' frustrante, 
degli occhi di chi guarda

V. Vallone, Oltre la maschera di Pulcinella, 2009

PONTI
Ah! la sfida dei ponti, collegamento tra territori opposti
sapendo restare sospesi sull'ignoto


 V. Vallone, "Bentornato Annibale"

"Hannibal. Chissà se saprò trovarti...
dovrò passare fiumi e valicare montagne,
perdermi in false piste. 
Per scoprire, poi, solo ciò che gli storici detestano:
aure, atmosfere, voci, leggende,sogni.
Ma cosa, se non il sogno, spinge a viaggiare?"
(da: P. Rumiz, Annibale, Feltrinelli, 2008)


 V. Vallone, restauro Ponte Fabio Massimo, Faicchio, 2008 


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Dalla presentazione del libro sul Campanile di Telese Terme...

..."lavorare sul vuoto per dare slancio al Campanile"


..."ho pensato che ad un tratto, nella mia vita, mi trovavo anch'io a contatto con un 'Vuoto d'anima piena', sapete, faccio riferimento ad una corale sacra che ho ascoltato durante la commemorazione dei mille anni di una Chiesa romanica di Sarsina..."

 
    


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Concludiamo con:

 V. Vallone, Spazio aperto a nuove frontiere, 2003


Omaggio di Playlife 
all'Architetto Vincenzo Vallone
Vesuvio,
 un bimbo gioca sul vulcano a costruire un piccolo vulcano


A voi tutti, ciao,
a presto!



lunedì 19 agosto 2013

Terza giornata a Napoli e dintorni: Palazzo Reale nelle foto di L. Fiorillo


Ci sono immagini e atmosfere
che
lasciano senza parole!




Pensate: questo è un arazzo!
Non è sorprendente, sembra dipinto!
Il trono dei Borboni 
quando è diventato
dei Savoia:
vi hanno messo sopra un'aquila!








domenica 18 agosto 2013

Gli occhi innocenti e fanatici di Dalì tra le strade di Sorrento





E' un'immagine davvero singolare
  quella di qualcuno che riesce a dormire,
 in una siesta tranquilla e invidiabile, 
sotto gli occhi provocatori e fanatici di Dalì.
E' Sorrento,
magnifica,
con i suoi freschi, canonici giardini
cui fanno da contrappunto quest'estate
personaggi onirici come
l'Elefante spaziale di Dalì,
una sfida alla pesantezza,
che alleggerisce lo spettatore 
mentre segue con lo sguardo
  quelle zampe così  lunghe e sottili
che sanno portare un corpo tanto grosso,imponente, ingombrante.
E' un po' come dire: 
ciò che conta non è la mole, ma l'articolazione...
un buon suggerimento, mi pare, dal fisico al mentale.
L'elefante sostiene un obelisco
di cui sono state date varie interpretazioni.
A me piace, 
più che interpretare,
lasciarmi andare alla sensazioni
che un'opera d'arte suscita
e
quell'obelisco trasparente
è la spinta verticale dell'immaginazione,
costruzione fragile
ed
eterea,
visionaria.
E questo  cos'è?
Boh, non lo so,
è' un dettaglio fotografato qualche ora prima sul Vesuvio,
meta di viaggio cui abbiamo dedicato il post precedente.
Lo riporto qui,
perchè
mi sembra stia bene con il sistema
di libere associazioni
cui si ispirò Dalì
nella sua arte.
Allora, di che si tratta?
Forse sono i resti di un pilone per la vecchia seggiovia? 
Chi lo sapesse,
può inviare commento alla fine del post
o scrivere a
dimezzamena@gmail.com.

Per libere associazioni,
 farei seguire l'ipotetico pilone da questa opera 
del maestro catalano

che si intitola
La lumaca e l'angelo.
Dalì era affascinato 
 dalla geometria perfetta e misteriosa della spirale.

In quest'opera volle accostare 
il duro guscio e il molle interno della lumaca
con un messaggero alato, un angelo,
forse a simboleggiare
 che liberando l'interno dal guscio protettivo,
ci si può sollevare 
da una condizione lenta e un po' monotona della vita.

D'altro canto
soleva dichiarare Dalì:

***************
Immancabili, 
le sculture
 Gli orologi molli,
icone del tempo che si modifica insieme allo spazio
del tempo con la sua essenza poliedrica
...e danzante...
mi viene in mente guardando 
quest'altra magnifica opera


Una Mostra da non perdere!

Scendendo dal Vesuvio, visitate Sorrento
lasciandovi travolgere dalla sua luce,
 i colori,
i magnifici sapori...
e, 
se incontrate un signore che dichiara di non essere pazzo,

andate a vedere i suoi lavori
e
poi, giudicate anche voi!!


"Finora ero incline a considerare i surrealisti, 
che a quanto pare mi hanno eletto a loro patrono, 
pazzi completi (diciamo al 95 percento, come per l'alcol).
 Il giovane spagnolo, con i suoi occhi innocenti e fanatici
 e la sua innegabile maestria tecnica,
 mi ha indotto ad un'altra valutazione."
 Freud, Lettera a Stefan Zweig, 20 luglio 1938