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sabato 28 settembre 2013

Immagini ed esseri veri:
le levatrici, le donne 
e
Socrate




  Socrate: 

"...infatti non avviene alle donne di partorire 

ora immagini, ora esseri veri, 
e che questo non sia facile da capire.

Se questo avvenisse, 
sarebbe opera grandissima e bellissima per le levatrici

 distinguere il vero da quello che non lo è."




Credo che ogni brava levatrice abbia visto tante volte, accanto al bambino vero che viene al mondo, anche quello immaginario, che per qualche momento ancora persiste, prima di svanire, nello sguardo della donna che ha appena partorito. 
E' un momento delicatissimo: la mamma guarda il suo bambino e lo riguarda...poi lo abbraccia e lo riconosce. L'una e l'altra, la donna e la levatrice, sanno che non si cresce dentro di sé solo un essere vero, ma anche uno immaginario, che riveste quello vero come una sorta di placenta più sottile, fatta di desideri, sogni, fantasie...un materiale della gravidanza preziosissimo, che gli occhi femminili, al parto, sanno distinguere ma anche  integrare...


Alla difficoltà, la bellezza e la magia
di
ogni inizio!

Ciao, a presto
da Playlife

mercoledì 11 settembre 2013

Il mosaico di Artimedia

Ciao da Playlife 
ad
ARTIMEDIA!



Un mosaico di 12 mq,
 realizzato in due anni da Artimedia, 
Servizi diurni per adulti con disabilità.
  L'opera è stata consegnata 
alla Città di Lecco 
il 7 settembre 2013.
Il progetto ha coinvolto 55 utenti disabili
 e quattro studenti
 degli Istituti Bovara e Badoni



La città da tèssere…cartolina da Playlife a Lecco.

Filomena Rita Di Mezza

Italo Calvino ha scritto un bellissimo libro, dal titolo Le città invisibili,
 in cui vengono raccontate città immaginarie, fatte di sogni, desideri, memoria, segni. 
Esse costituiscono una trama invisibile della città moderna, che si presenta invece come continua, uniforme, in alcune circostanze, invivibile. Le città del libro sono raggruppate per serie, per esempio vi sono Le città sottili, Le città e gli occhi o Le città nascoste: si tratta di architetture visionarie che lasciano di stucco per la loro ingegnosità e per  la capacità di aprire nuovi spazi… soprattutto mentali.


Quando ho visto il telo che copriva il mosaico di Artimedia-Lecco (Società di servizi per adulti con disabilità), con sopra scritto Una città da tèssere, ho pensato che sarebbe stato un bel titolo per raggruppare alcune città invisibili di Calvino, città che, come Lecco, si rinnovano attraverso un delicato e pregevole lavoro di tessitura, cioè di scambio, di intreccio, di integrazione.


 Così , il  grande mosaico di Artimedia (12 mq) mi sembra  non solo una bella opera artistica, realizzata dagli utenti di questa Associazione per la propria città, ma soprattutto testimonianza dell’arricchimento del tessuto cittadino,  grazie all’integrazione sempre più attiva e creativa  di tutti i suoi abitanti.

Una nota finale: scriveva Gaudì che è la diversità delle tessere che compongono un mosaico a conferirgli luce e profondità.



 Il mosaico, realizzato dalle persone che si incontrano ad Artimedia,  è la piena conferma di questa riflessione dell’Artista.


domenica 8 settembre 2013

Diario d'estate...tra Tracy Chevalier e Van Cleef & Arpels

Diario d'estate




aperitivo con il libro più bello di questa estate



Oops! vedo multiplo!
...ma la dolcezza è Unica!
come certe immagini da catturare per sempre

 Al limite della stanchezza...

..ma in attesa di una meravigliosa serata...



van cleef arpels

Ciao!

mercoledì 4 settembre 2013

Schieriamo un'idea di pace


contro le chiusure della guerra



Playlife aderisce all'appello di Papa Francesco
per il giorno 07-09-2013

Foto di L. Fiorillo

domenica 1 settembre 2013

L'Incompiuta di Venosa e...i suoi simboli!

L'Incompiuta o Chiesa Nuova


 fa parte del complesso monumentale della santissima Trinità di Venosa, importante perchè conserva stratificazioni culturali e architettoniche di varie epoche, principalmente romane longobarde e normanne. Pensate che il nucleo della Chiesa Vecchia  appartiene ad una Basilica paleocristiana del V VI sec, che fu edificata su un tempio pagano dedicato ad Imene...  divinità greca nonchè giovane talmente bello, che fu confuso con una ragazza.  Egli stava alla testa del corteo nuziale per proteggere il matrimonio. Alla base di un tempio cristiano c'è, dunque, una stratificazione pagana riferita ad una divinità il cui nome e, a ben pensare, anche la sua funzione, richiama l'imene dell'organo genitale femminile.
L'incompiutezza dell'ampliamento della Chiesa Vecchia fu dovuta ad interferenze del Papa Bonifacio VIII, che ordinò la soppressione del  monastero dei Benedettini, che dovettero abbandonare Venosa e con essa la costruzione della chiesa Nuova che avevano avviato.  Il complesso fu assegnato dal Papa all'ordine dei Cavalieri di Malta, che non portò a termine l'opera e si sistemò all'interno di Venosa. 
Tra i materiali utilizzati per la costruzione dell'Incompiuta ve ne sono provenienti da monumenti romani longobardi ed ebraici. Trovo triste e affascinante allo stesso tempo la sospensione di quest'opera nella quale confluiscono culture, fedi, ideali ed interessi politico-economici così eterogeni...mi sembra un po' l'eterno destino della difficile confluenza di più religioni...tutte materiali di  uno stesso Dio, in attesa di convergere in un'armoniosa costruzione...costruzione "incompiuta"...

Ecco una panoramica di alcuni simboli
 reperiti nei materiali dell'Incompiuta,
nell'obiettivo di L. Fiorillo.

Provate ad identificarli!







Ciao Malta!
Benvenuta in Playlife