Immagini ed esseri veri:
le levatrici, le donne
e
Socrate
Socrate:
"...infatti non avviene alle donne di partorire
ora immagini, ora esseri
veri,
e che questo non sia facile da capire.
Se questo avvenisse,
sarebbe opera
grandissima e bellissima per le levatrici
distinguere il vero da quello che non
lo è."
Credo che ogni brava levatrice abbia visto tante volte, accanto al bambino vero che viene al mondo, anche quello immaginario, che per qualche momento ancora persiste, prima di svanire, nello sguardo della donna che ha appena partorito.
E' un momento delicatissimo: la mamma guarda il suo bambino e lo riguarda...poi lo abbraccia e lo riconosce. L'una e l'altra, la donna e la levatrice, sanno che non si cresce dentro di sé solo un essere vero, ma anche uno immaginario, che riveste quello vero come una sorta di placenta più sottile, fatta di desideri, sogni, fantasie...un materiale della gravidanza preziosissimo, che gli occhi femminili, al parto, sanno distinguere ma anche integrare...
Alla difficoltà, la bellezza e la magia
di
ogni inizio!
Ciao, a presto
da Playlife