Non sembra anche a voi che stia per svettare verso il cielo? E' la grande aspirazione delle Cattedrali gotiche: far sentire all'uomo che vi entri, che la bellezza e la perfezione artistica possono essere un forte stimolo per elevarsi dalla terra a Dio o se preferite per passare dalla condizione materiale di vita a quella spirituale.
Benvenuti, dunque, alla Cattedrale di Chartres. Più che raccontarvi la storia religiosa e artistica di questa Cattedrale gotica, di cui potete leggere una pregevole trattazione nel libro di Louis Charpentier, vorrei suggerirvi alcune spunti di viaggio attraverso le immagini, lasciandovi, spero, la curiosità di andare a vedere con i vostri occhi. Buon viaggio!
Siamo in una realtà virtuale, quindi appena entrati in libreria sarete accolti da una musica e da una sequenza di grandi pannelli di seta che riproducono alcuni dei più bei foulards di Hermès
Ah!, lui non sono riuscita a tenerlo fuori da questo post personaggio inquietante incontrato a Parigi, prima della partenza per Chartres. Mangiava tanti fiammiferi accesi e poi, all'improvviso, sputava solo una grande fiamma. I foulards di Hermès, un uomo che gioca col fuoco... può disorientare, lo so, ma in una libreria virtuale il viaggio prevede rotte apparentemente strane... Provate a lasciarvi andare... musica, innanzitutto
e, uno dopo l'altro, attraversate questi magnifici foulards: colore e movimento seta e immagini possiamo entrarci dentro
Foulard Hermes
Attenzione, quest'ultimo non è un foulard di Hermès,
anche se potrebbe essere un suggerimento per gli stilisti!
Foulard dopo foulard, siamo arrivati
al centro della Cattedrale:
al labirinto,
un labirinto che i viandanti percorrevano
come una sorta di pellegrinaggio simbolico.
Trovato il centro,
dopo aver girato e rigirato, con un po' di vertigine,
era come se avessero percorso
una via di morte e rigenerazione spirituale
che dava accesso alla salvezza.
Sì, proprio così, perchè il fascino di questa cattedrale
per chi abbia voglia di ascoltare e guardare senza pregiudizio, è nella continua sollecitazione di conoscenza. E la conoscenza, la curiositas, non sono forse la più nobile tensione della ragione per accedere alla trascendenza? D'altro canto, è risaputo che le cattedrali, come Chartres, erano dei veri e propri libri di pietra e vetro, in cui le persone potevano apprendere la summa del sapere del tempo. Dovunque voi guardiate, nella Cattedrale di Chartres, vi sentirete raccontare una storia... qui, ad esempio, abbiamo la Regina di Saba che va a saggiare la sapienza di re Salomone
ma, attenzione ai dettagli, importantissimi per leggere questa cattedrale
Spesso, ad esempio, si trovano scolpite le figure degli operai che avevano lavorato per costruirla... e un enigma è: come è stato possibile reperire ed istruire in così breve tempo, tanti operai? Scrive Charpentier: " Non c'è nessun bisogno d'essere del mestiere per rendersi conto che l'erezione della cattedrale di Chartres non è l'opera di un apprendista e che tutti quelli, carpentieri, scalpellini e muratori, che lavorarono in cantiere erano maestri nella loro arte. Ora, tra il 1194 e il 1220 si costruiscono chiese e cattedrali in tutta la Francia". Un'ipotesi è che i templari abbiamo trasmesso alle maestranze, vincolate dal segreto delle logge,
la sapienza delle
"Leggi divine dei numeri dei pesi e delle misure",
trovate sotto le rovine del Tempio di Salomone
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Scendiamo...
Questa è una foto che ritrae la statua della Vergine nera
o Virgo pariturae,
cioè la vergine gestante
"nera" ,
perchè simbolo della terra non ancora fecondata
dal Sole, cioè da Dio.
Si tratta di una statua venerata dai Celti e
conservata nella cripta della cattedrale.
I Celti avevano costruito il loro tempio
sfruttando le energie che confluivano dal sottosuolo,
per la presenza di correnti telluriche.
I Celti credevano che innalzando un tempio in questi luoghi,
ricchi di energia proveniente dalla terra,
tramite l'amplificazione delle correnti attraverso la pietra delle costruzioni,
l'uomo si riempisse di Spirito e si elevasse.
Dal basso,
dove è custodita questa statua,
all'alto,
alla Vergine del Pilastro,
...un'altra vergine nera
collegata al culto egiziano di Iside.
Qualcuno fa notare
che le stelle che circondano la statua
sono a cinque punte
con il pentacolo rivolto verso il basso,
simbolo che indica evoluzione spirituale
dal basso della terra verso il cielo.
Ma, Chartres è la cattedrale del santo velo,
simbolo della Vergine bianca,
la Madonna del cristianesimo
Esiste, infatti,
nella cattedrale di Chartres
una importante reliquia,
un pezzo del velo
che avrebbe usato Maria e
che fu donato
da Irene da Costantinopoli a Carlo Magno.
Ci sarebbe tanto ancora da dire,
ma voglio lasciarvi con
alcune immagini della luce di Chartres
che, per quanto mi riguarda,
è tra le impressioni più forti che si ricavano da questo luogo.
I rosoni e le vetrate,
con il famoso blu di Chartre,
di cui non si conosce l'alchimia costitutiva,
inebriano il viandante
e per finire
Secondo Fulcanelli, esperto di Alchimia,
"la rosa rappresenta l'azione del fuoco e la sua durata.
E' per questo che i decoratori medioevali
hanno cercato di tradurre nei loro rosoni
i movimenti della materia stimolata dal fuoco elementare,
così come possiamo notare nella cattedrale di Chartres"
I foulard di Hermès,
con i loro rosoni
e
lo stravagante mangiatore di fuoco...
...quando ho cominciato questo post,
ovviamente,
non sapevo perché
avevo scelto queste immagini...
Ciao. E a presto
N.B. le foto di Chartres sono tutte di Lucio Fiorillo, tranne il labirinto
"Nobile semplicità e serena grandezza" Fotografie di
Osvaldo Riccardi
Del barocco ho sempre amato la forza contorta e il tormento,
... la continua aspirazione alla vertigine,
mentre ti inerpichi con lo sguardo fin sopra una colonna tortile,
da cui si affacciano chimere o putti affatto angelici o soavi
Sarà per questo motivo che respiro profondamente, rilassandomi, di fronte alle seguenti fotografie di Osvaldo Riccardi,
perchè suscitano un piacere opposto al barocco,
potremmo dire
il gusto neoclassico della
"nobile semplicità...
e serena grandezza"
guardate:
Lo so...
potremmo fermarci qui, data la bellezza delle immagini e
in particolare di questo intenso ritratto
e perciò ci fermiamo un attimo,
..........................
ma solo un attimo,
perchè la Mostra di fotografie che Playlife ospita questa sera fa venir voglia di vederne subito altre...
...ed ecco, dunque, alcune suggestione "dell'allineamento"
Ma anche le linee semplici e rigorose hanno una loro sensualità nascosta...
...beh? cosa state pensando!?
sono solo le turbine dell'acqua di una centrale idroelettrica!
Guardate ancora. Davvero sorprendente.
Mi piacerebbe come titolo "Anatomia per l'acqua"
PAUSA
dettaglio di Playlife
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Ed ora un angolo di poesia,
con
due scatti che mi ricordano le atmosfere e i colori dei cieli di Chagall,
guardate la foto di Osvaldo e accanto il quadro di Chagall
bellissimi!
E ora, ancora, l'esterno nello scatto di Osvaldo...
...e l'interno nella tela di Chagall
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Per finire: "quando le bandiere avevano ancora un senso e una forza"...
qui di seguito lo scatto di Osvaldo Riccardi
..e qui, lo sguardo altrettanto appassionato di R. Guttuso.
Caro Osvaldo, guardando il tuo lavoro, ho pensato che la misura e le proporzioni del neoclassicismo possono essere il desiderio più trasgressivo e utile per la passione. Complimenti, per averci mostrato anche questo con le tue foto. A tutti voi, Ciao, alla prossima.