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domenica 18 agosto 2013

Gli occhi innocenti e fanatici di Dalì tra le strade di Sorrento





E' un'immagine davvero singolare
  quella di qualcuno che riesce a dormire,
 in una siesta tranquilla e invidiabile, 
sotto gli occhi provocatori e fanatici di Dalì.
E' Sorrento,
magnifica,
con i suoi freschi, canonici giardini
cui fanno da contrappunto quest'estate
personaggi onirici come
l'Elefante spaziale di Dalì,
una sfida alla pesantezza,
che alleggerisce lo spettatore 
mentre segue con lo sguardo
  quelle zampe così  lunghe e sottili
che sanno portare un corpo tanto grosso,imponente, ingombrante.
E' un po' come dire: 
ciò che conta non è la mole, ma l'articolazione...
un buon suggerimento, mi pare, dal fisico al mentale.
L'elefante sostiene un obelisco
di cui sono state date varie interpretazioni.
A me piace, 
più che interpretare,
lasciarmi andare alla sensazioni
che un'opera d'arte suscita
e
quell'obelisco trasparente
è la spinta verticale dell'immaginazione,
costruzione fragile
ed
eterea,
visionaria.
E questo  cos'è?
Boh, non lo so,
è' un dettaglio fotografato qualche ora prima sul Vesuvio,
meta di viaggio cui abbiamo dedicato il post precedente.
Lo riporto qui,
perchè
mi sembra stia bene con il sistema
di libere associazioni
cui si ispirò Dalì
nella sua arte.
Allora, di che si tratta?
Forse sono i resti di un pilone per la vecchia seggiovia? 
Chi lo sapesse,
può inviare commento alla fine del post
o scrivere a
dimezzamena@gmail.com.

Per libere associazioni,
 farei seguire l'ipotetico pilone da questa opera 
del maestro catalano

che si intitola
La lumaca e l'angelo.
Dalì era affascinato 
 dalla geometria perfetta e misteriosa della spirale.

In quest'opera volle accostare 
il duro guscio e il molle interno della lumaca
con un messaggero alato, un angelo,
forse a simboleggiare
 che liberando l'interno dal guscio protettivo,
ci si può sollevare 
da una condizione lenta e un po' monotona della vita.

D'altro canto
soleva dichiarare Dalì:

***************
Immancabili, 
le sculture
 Gli orologi molli,
icone del tempo che si modifica insieme allo spazio
del tempo con la sua essenza poliedrica
...e danzante...
mi viene in mente guardando 
quest'altra magnifica opera


Una Mostra da non perdere!

Scendendo dal Vesuvio, visitate Sorrento
lasciandovi travolgere dalla sua luce,
 i colori,
i magnifici sapori...
e, 
se incontrate un signore che dichiara di non essere pazzo,

andate a vedere i suoi lavori
e
poi, giudicate anche voi!!


"Finora ero incline a considerare i surrealisti, 
che a quanto pare mi hanno eletto a loro patrono, 
pazzi completi (diciamo al 95 percento, come per l'alcol).
 Il giovane spagnolo, con i suoi occhi innocenti e fanatici
 e la sua innegabile maestria tecnica,
 mi ha indotto ad un'altra valutazione."
 Freud, Lettera a Stefan Zweig, 20 luglio 1938



2 commenti:

  1. bellissima questa mostra mi piace tantissimo Dalì!!
    credo sia assolutamente da vedere!!!

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    Risposte
    1. sì, sai che ispirazione anche per i tuoi quadri o le tue foto! ciao

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