Ciao da Playlife
ad
ARTIMEDIA!
Un mosaico di 12 mq,
realizzato in due anni da Artimedia,
Servizi diurni per adulti con disabilità.
L'opera è stata consegnata
alla Città di Lecco
il 7 settembre 2013.
Il progetto ha coinvolto 55 utenti disabili
e quattro studenti
degli Istituti Bovara e Badoni
Esse costituiscono una trama invisibile della città moderna, che si presenta invece come continua, uniforme, in alcune circostanze, invivibile. Le città del libro sono raggruppate per serie, per esempio vi sono Le città sottili, Le città e gli occhi o Le città nascoste: si tratta di architetture visionarie che lasciano di stucco per la loro ingegnosità e per la capacità di aprire nuovi spazi… soprattutto mentali.
La città da tèssere…cartolina
da Playlife a Lecco.
Filomena Rita Di Mezza
Italo Calvino ha scritto un bellissimo libro, dal titolo Le
città invisibili,
in cui vengono raccontate città immaginarie, fatte di sogni,
desideri, memoria, segni. Esse costituiscono una trama invisibile della città moderna, che si presenta invece come continua, uniforme, in alcune circostanze, invivibile. Le città del libro sono raggruppate per serie, per esempio vi sono Le città sottili, Le città e gli occhi o Le città nascoste: si tratta di architetture visionarie che lasciano di stucco per la loro ingegnosità e per la capacità di aprire nuovi spazi… soprattutto mentali.
Quando ho visto il telo che copriva il mosaico di
Artimedia-Lecco (Società di servizi per adulti con disabilità), con sopra
scritto Una città da tèssere, ho pensato che sarebbe stato un bel titolo per
raggruppare alcune città invisibili di Calvino, città che, come Lecco, si
rinnovano attraverso un delicato e pregevole lavoro di tessitura, cioè di
scambio, di intreccio, di integrazione.
Così , il grande mosaico di Artimedia (12 mq) mi
sembra non solo una bella opera
artistica, realizzata dagli utenti di questa Associazione per la propria città,
ma soprattutto testimonianza dell’arricchimento del tessuto cittadino, grazie all’integrazione sempre più attiva e
creativa di tutti i suoi abitanti.
Una nota finale: scriveva Gaudì che è la diversità delle
tessere che compongono un mosaico a conferirgli luce e profondità.
Il mosaico, realizzato
dalle persone che si incontrano ad Artimedia, è la piena conferma di questa riflessione
dell’Artista.
veramente una bella iniziativa!!!
RispondiEliminavisto che bravi?
RispondiEliminabellissima idea!
RispondiEliminaDaniela
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EliminaCiao Daniela, sì, trovo che il gruppo di Artimedia sia proprio "una bellissima idea"! grazie per la tua attenzione. ciao
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